Prato città del libro
Prato città del libro

Prato città del libro

di Maria Rita Paratore

La Prato che ci immaginiamo è una città che faccia del libro, della lettura e dei suoi spazi un punto di forza. Questa è la prima campagna che il tavolo scuola dei Giovani Democratici si sente il dovere di portare avanti, completando il percorso già avviato nelle scuole dalla Federazione degli Studenti di Prato per quel che concerne i libri di testo e la limitazione delle nuove edizioni.

A fronte di un 18% di abbandono scolastico in un range tra i 13 e i 18 anni, dobbiamo chiederci infatti cosa c’è che non va nel sistema scolastico, e soprattutto cosa la città ancora non offre agli studenti.

Non ci siamo mai accontentati della semplice frase “Non ha voglia di studiare”. Non ci crediamo, non ci vogliamo credere. Se è vero che la radice latina del verbo “studeo” significa amare, noi dobbiamo ritornare a riempierla di un senso vero.

Ed ecco che parlare di scuola e dei suoi studenti significa inevitabilmente parlare di società. Significa chiedersi quale società vogliamo costruire, quali cittadini vogliamo formare, in definitiva quale aspetto vogliamo per la città di domani.

Crediamo che una città che riparta dal libro, sia una città che renda possibile l’emancipazione sociale e culturale di ciascuno, permettendo quindi libertà di pensiero e formando coscienze critiche.

Non è semplice intraprendere questo percorso: servono tempo e investimenti. Prima di tutto però, serve un progetto e un percorso condiviso che non si limiti a dialogare solo con un’unica categoria, ma che affronti poliedricamente la questione.

Vogliamo capire qual è il profilo del “lettore pratese” e quale invece il profilo di chi non legge, per capirne le ragioni, così da trovare una soluzione al problema. Per questo motivo ci siamo proposti, in primo luogo, di iniziare una campagna di ascolto. Coinvolgeremo prima di tutto quella fascia di giovani che va dai 13 ai 20 anni per capire le loro esigenze; gli insegnanti, così da rimettere in questione in positivo il loro ruolo fondamentale di educatori e di formatori dei futuri cittadini; ascolteremo poi le librerie e le biblioteche, le associazioni che in città operano e progettano sul tema e le categorie economiche.

Tutto ciò ci servirà per avere una fotografia più nitida e chiara di quella che è la realtà pratese e ci aiuterà a dare qualità e validità alle nostre proposte.

Già la Federazione degli Studenti si è messa in moto per capire nelle scuole come risolvere il problema del caro libri. Parlando con gli studenti, risulta evidente la necessità di abbattere i costi dei libri scolastici, poiché gravano sempre di più sulle famiglie. Di qui la proposta di limitare le nuove edizioni e di istituire un comodato d’uso, con l’aiuto di Provincia e Scuole Superiori. Il lavoro della Federazione degli Studenti mette in luce quindi una questione fondamentale: le barriere economiche sono un grande ostacolo alla fruizione dei saperi.

Alla luce di questo, vogliamo impegnarci e non vogliamo farlo da soli. Più idee ci sono, più il nostro lavoro sarà completo. Quindi non esitare a dire la tua, vieni a trovarci ai prossimi incontri che faremo.

Intanto ti aspettiamo il 1 aprile in Via Carraia alla prossima riunione del tavolo scuola.

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